Il Governo italiano conferma sostegno e vicinanza alla popolazione afgana: il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, attraverso l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, ha infatti stanziato 2 milioni di euro a favore di UNHCR, l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati, per sostenere i rimpatriati e le comunità vulnerabili in Afghanistan.
Si stima che nel corso dell’anno abbiano fatto rientro forzato in Afghanistan circa 2,5 milioni di persone dai paesi vicini e che il numero possa arrivare a 4,5 nei prossimi mesi, con importanti ripercussioni sulle comunità di accoglienza, già fragilizzate da conflitti, crisi climatica e carenze strutturali nei servizi di base.
Il progetto “Supporto per i Rimpatriati e le Comunità Ospitanti Vulnerabili nelle Aree di Ritorno in Afghanistan” si rivolgerà a oltre 20.000 beneficiari, di cui più di 11.000 tra donne e bambine. L’iniziativa mira a promuovere la coesione sociale, rafforzare i mezzi di sussistenza e favorire la convivenza pacifica tra i rimpatriati e le comunità ospitanti.
L’azione dell’Italia in Afghanistan è ispirata a favorire stabilità regionale e sviluppo socioeconomico nelle aree di crisi: in questo spirito, sostenere le fasce più vulnerabili della popolazione è fondamentale per contribuire alla costruzione di un futuro migliore per tutti gli afgani.
@photo credits UNHCR