Fra il 2002 e il 2021 la Cooperazione italiana ha contribuito allo sviluppo del paese con risorse per un ammontare pari a 1,25 miliardi di euro, fra doni e crediti d’aiuto, nei seguenti settori: infrastrutture e pianificazione urbana, sanità, governance e giustizia, settore privato, istruzione, parità di genere, agricoltura, sviluppo rurale, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale. Inizialmente, il focus geografico degli interventi italiani era nelle Provincie di Herat e di Kabul, ma nel corso degli anni si è esteso anche alla Provincia di Bamiyan e nel resto del Paese.
Nell’agosto 2021 l’Ufficio AICS di Kabul è stato evacuato e la competenza per l’Afghanistan è successivamente passata all’Ufficio AICS di Islamabad.
Dopo il 15 agosto 2021, l’Italia si è mobilitata insieme alla comunità internazionale per prestare assistenza alla popolazione afgana, vittima di una grave crisi umanitaria. Nel corso della Conferenza di Alto Livello sull’Afghanistan del 13 settembre 2021, organizzata dalle Nazioni Unite, è stato annunciato l’impegno italiano per un importo di 150 milioni di euro, sia a favore dell’Afghanistan, sia per sostenere i paesi limitrofi nell’accoglienza dei rifugiati afgani. I finanziamenti sono stati indirizzati ad agenzie onusiane (UNOCHA, UNHCR, IOM, WFP, UNHAS, OMS, UNICEF, UNFPA) e ad altre organizzazioni internazionali (ICRC, IFRC), operanti anche per il tramite di ONG nazionali e internazionali. Alla successiva Conferenza dei donatori, tenutasi a marzo 2022, l’Italia ha annunciato un ulteriore stanziamento di 50 milioni di euro.
Dal 2022 l’Italia, in coordinamento con la comunità dei donatori, continua a sostenere il popolo afgano attraverso l’erogazione annuale di fondi sul canale bilaterale e multilaterale per rispondere ai bisogni umani di base della popolazione, con un focus sui settori Salute, Istruzione, Protezione e Livelihood, contribuendo a migliorare l’accessibilità, l’inclusione e la qualità dei servizi di base. Grande attenzione viene dedicata ai diritti delle donne e delle bambine e alle fasce vulnerabili della popolazione.
L’Italia contribuisce inoltre all’ Afghanistan Resilience Trust Fund (ARTF), allo Special Trust Fund for Afghanistan (STFA) e all’Afghanistan Humanitarian Fund (AHF).
Dal 2022 inoltre è membro dell’Afghanistan Coordination Group (ACG) e del SSAR Support Platform Local Core Group Afghanistan.
Le attività della Cooperazione italiana in Afghanistan sono programmate e attuate d’intesa con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS).
Per approfondimenti in relazione ai singoli progetti finanziati si invita a consultare la pagina internet della sede AICS di Islamabad, competente anche per l’Afghanistan www.islamabad.aics.gov.it